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Arresto Cardiaco: raccolta di alcune vite salvate dal defibrillatore nelle ultime 3 settimane

Apriamo l’anno con notizie positive, riportando una piccola parte degli interventi che nelle ultime 3 settimane, hanno visto delle vite salvate da arresto cardiaco.

L’arresto cardiaco improvviso può colpire chiunque, per questo viene chiamato “arresto cardiaco improvviso” (ACI) o “morte cardiaca improvvisa” (MCI), senza distinzione di genere o età.

Ogni anno solo in Italia circa 60.000 persone muoiono per arresto cardiaco, mentre potremmo salvarne circa un 60-70% con il rapido impiego del defibrillatore.
In questo articolo riportiamo alcuni dei tanti casi di persone salvate, da nord a sud, da Trento a Trapani, grazie a passanti improvvisati volontari, ai soccorritori del 118 e al defibrillatore.

Caorso (Piacenza), 19 dicembre 2019
Allenatore di calcio in arresto cardiaco, salvato dal presidente della squadra con il defibrillatore.
Il tecnico della locale squadra di calcio di 55 anni ha accusato un malore mentre si trovava in auto, riuscendo comunque a lanciare l’allarme ad un amico, Marco Amici, presidente del Caorso Calcio, che lo ha raggiunto e condotto nello studio di un medico del paese. Nello studio però le condizioni si sono aggravate è così, Amici si è precipitato all’impianto sportivo distante poche centinaia di metri per prendere il defibrillatore semiautomatico obbligatorio per legge presso i centri sportivi (Decreto Balduzzi). Proprio l’impiego del defibrillatore si è rivelato fondamentale per salvare l’allenatore, prima dell’arrivo dei soccorritori del 118.

Seriate (Bergamo), 27 dicembre 2019
Un uomo di 58 anni, al volante della sua auto sull’autostrada A4 direzione Monza, avverte un forte dolore al petto, riesce ad raggiungere il casello di Seriate esce, ferma la vettura e chiama da solo il 118.
l tempestivo intervento dei soccorritori e dei medici dell’ospedale Papa Giovanni di Bergamo lo salvano con le manovre BLSD.

Marilleva (Trento), 1 gennaio 2020
A Marilleva 1.400, nei pressi dello chalet, uno sciatore di circa 40 anni, è stato colto da arresto cardiaco. All’uomo è stato praticato il massaggio cardiaco da un altro sciatore, fino all’arrivo dei soccorritori delle funivie Folgarida Marilleva che hanno impiegato il defibrillatore.

Mazara del Vallo (Trapani), 3 gennaio 2020
Un uomo di circa 50 anni ha avuto una ostruzione delle vie aere, con conseguente arresto cardiocircolatorio.
L’uomo è stati soccorso prima da un operatore della struttura abilitato alle manovre di rianimazione cardiaca e subito dopo il medico operatore del 118
Dopo la stabilizzazione presso l’ospedale mazarese, l’uomo è stato trasferito in elisoccorso in un ospedale di Palermo.

Siena, 5 gennaio 2020
Ciclista in arresto cardiaco salvato da medico oculista (dottor Mazzotta) a passeggio col cane
Il medico ha visto cadere il ciclista in transito, si è avvicinato per prestare i primi soccorsi, compresa la gravità della situazione ha chiamato il 118 e ha iniziato le manovre di rianimazione cardio-polmonare, apprese e praticate durante il corso di laurea in medicina e chirurgia e i corsi di formazione BLS effettuati al policlinico Santa Maria alle Scotte, mai applicati prima su una persona.
Il battito è tornato al secondo ciclo di manovre toraciche e dopo respirazione bocca a bocca. Il tempestivo intervento del 118 ha poi permesso di stabilizzare il paziente e portarlo al policlinico.

Santa Croce di Magliano (Campobasso), 6 gennaio 2020
Durante una partita di calcio, il giocatore Silvio Luciani si è improvvisamente accasciato a terra durante il riscaldamento privo di sensi.
Stefano Caiola, giocatore della Turris, ha subito iniziato a praticare un massaggio cardiaco a Luciani. Grazie all’ausilio del defibrillatore a disposizione della squadra e al corso di formazione BLSD sostenuto da Caiola l’intervento BLSD è stato efficace, ed il cuore di Caiola ha ripreso a battere.

Pescara, 8 gennaio 2020
Uomo di 67 anni salvato dal 118 nella stazione di Pescara.
L’uomo era sulla banchina del 1° binario della stazione centrale di Pescara in attesa di un treno quando è è stato colto da arresto cardiaco improvviso (ACI). Tempestivo l’intervento dei sanitari del 118 che arrivati in stazione, che hanno iniziato le manovre di primo soccorso. L’uomo è stato poi stabilizzato e trasferito in ambulanza all’ospedale civile dove, dopo le cure in Pronto soccorso, è stato ricoverato.

 

Ottime notizie, ma non basta. Perdiamo troppe vite ogni anno, mentre potremmo recuperarne la grande maggioranza.

Per questo è importante una maggiore regolamentazione e presenza dei defibrillatori per la Pubblica Amministrazione e Azienda, ma anche nelle nostre abitazioni.

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