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Colpito da arresto cardiaco durante una partita di rugby, il defibrillatore gli salva la vita.

Colpito da arresto cardiaco durante una partita di rugby, il defibrillatore gli salva la vita.
Al Campo dell’Edera di Forlì, un’infermiera professionale gli salva la vita utilizzando il defibrillatore semi-automatico presente all’interno della struttura.

È accaduto a Forli, al Campo dell’Edera. Un uomo aveva accompagnato il figlio ad una partita di rugby quando, improvvisamente, si è accasciato al suolo senza dare alcun segno di vita. Una vita che gli è stata restituita grazie alla presenza in loco di un defibrillatore semi-automatico (DAE) e da una passante che prontamente l’ha utilizzato.

La donna, un’infermiera professionale, grazie al lavoro che svolge, ha saputo mantenere la calma e ha immediatamente soccorso il paziente collegandolo al DAE (Defibrillatore Automatico Esterno) presente all’interno della struttura.

Il fatto che la donna fosse un’infermiera professionale non ha influito in alcun modo sul buon esito della vicenda: questi defibrillatori, infatti, sono in grado di analizzare  il ritmo cardiaco del malcapitato e, se necessario, comunicano al soccorritore di effettuare una defibrillazione, erogando una scarica elettrica. Una volta ben posizionati gli elettrodi sul paziente, occorre solamente seguire, passo dopo passo, le istruzioni vocali emesse dal defibrillatore stesso.

Forlì, negli ultimi anni, ha dimostrato una grande sensibilità sull’argomento. Molte associazioni assieme ai familiari di alcune vittime di arresto cardiaco, come Vigor Bovolenta e Raffaele Polidori, si sono dedicati alla diffusione della cultura e dell’utilizzo dei DAE contribuendo, in modo significativo, a cardio-proteggere la propria città.

In più, oltre cinquecento persone tra Forlì, Predappio e Medolla assieme ad una Onlus di Pisa, Cecchini Cuore, sono impegnati da anni nella diffusione capillare della defibrillazione precoce mettendo a disposizione la loro professionalità per insegnare ad utilizzare un DAE a chiunque abbia questo interesse.

Attualmente una legge italiana obbliga tutte le società sportive a dotarsi di un defibrillatore semi-automatico entro determinate scadenze. Fortunatamente, però, la squadra di rugby di Forlì aveva già provveduto ad acquistarne uno, altrimenti, in questo momento, ci saremmo ritrovati a parlare dell’ennesima disgrazia avvenuta durante un evento sportivo.

 

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