Categorie: News

Defibrillatori DAE: tempo necessario ad eseguire la diagnosi del ritmo cardiaco e tempo necessario per l’erogazione della scarica elettrica

L’American Heart Association (AHA) nello stilare le linee guida per gli interventi di Primo Soccorso con l’utilizzo di defibrillatori semiautomatici esterni (DAE), sottolinea con molto vigore l’importanza di un intervento il più tempestivo possibile.

La rapidità di intervento è influenzata sia da parametri esterni alla macchina, come la presenza di astanti e la presenza di un DAE nelle vicinanze, sia da parametri specifici della macchina, come il tempo necessario ad eseguire la diagnosi del ritmo cardiaco e il tempo necessario a caricare l’energia per l’erogazione dello shock elettrico al cuore del paziente.

Questi dati, soprattutto il tempo necessario all’analisi del ritmo cardiaco, non vengono sempre esplicitati nei cataloghi e nei manuali dei DAE, nonostante siano parametri fondamentali per la valutazione corretta della macchina.

I defibrillatori samaritan PAD della HeartSine, ad esempio, richiedono un tempo massimo di 6 secondi per eseguire la diagnosi del ritmo cardiaco, e impiegano meno di 8 secondi per caricare la scarica.

Queste importantissime affermazioni possono essere lette, se presenti, all’interno dei manuali d’uso e dei cataloghi commerciali dei defibrillatori, oppure è sempre possibile, e sarebbe buona norma, richiederli al fornitore con cui si è in contatto per una completa valutazione del DAE che si intende acquistare.

In particolare, per quanto riguarda il tempo necessario ad erogare la scarica elettrica, bisogna porre particolare attenzione alle indicazioni riportate sui manuali d’uso in merito alle batterie da utilizzare. Infatti, batterie compatibili, quindi non originali, potrebbero modificare sensibilmente il comportamento del dispositivo.

Si riporta come esempio un estratto di manuale d’uso di un defibrillatore DAE in commercio:

Allo stesso modo, l’utilizzo di elettrodi non originali, ma compatibili, potrebbe modificare in maniera rilevante i tempi necessari all’analisi del ritmo cardiaco e l’accuratezza di tale analisi.

Articoli recenti

La necessità di ridurre l’iva sui defibrillatori: un passo verso la salvezza di più vite

Ogni anno in Italia, 60.000 persone muoiono a causa di arresto cardiaco, una media di…

3 Luglio 2024

Firenze cardioprotetta: i defibrillatori EMD112 scelti per il Tour de France 2024

In occasione dell'attesissima partenza del Tour de France 2024, la Città Metropolitana di Firenze ha…

28 Giugno 2024

Defibrillatore Physio-Control® LIFEPAK® CR2: innovazione e continuità nella rianimazione cardio-polmonare

Il defibrillatore Physio-Control® LIFEPAK® CR2 rappresenta un'eccellenza nel campo dei dispositivi di emergenza per la…

21 Giugno 2024

Prof. Andrea Scapigliati, presidente IRC, promuovere la cardioprotezione: una necessità impellente

Il 18 aprile 2024 il Prof. Andrea Scapigliati, presidente Italian Resuscitation Council (IRC), ha inviato…

11 Giugno 2024

Morto un 52enne per un defibrillatore non funzionante e i ritardi dell’ambulanza

Il pomeriggio del 4 giugno 2024, la comunità di Pazzano, nella vallata dello Stilaro, è…

7 Giugno 2024

samaritan® PAD 500P: il defibrillatore che salva vite anche in condizioni estreme

Il defibrillatore semiautomatico HeartSine® samaritan® PAD 500P è un dispositivo innovativo progettato per garantire la…

30 Maggio 2024

Noi e terze parti selezionate utilizziamo cookie o tecnologie simili per finalità tecniche e, con il tuo consenso, anche per le finalità di funzionalità, esperienza, misurazione e marketing (con annunci personalizzati) come specificato nella cookie policy.

Puoi liberamente prestare, rifiutare o revocare il tuo consenso, in qualsiasi momento. Il rifiuto del consenso può rendere non disponibili le relative funzioni.

Usa il pulsante “Accetta” per acconsentire. Usa il pulsante “Rifiuta” o chiudi questa informativa per continuare senza accettare.

Scopri di più