Una coppia di mezza età passeggia in un bosco. All’improvviso lui crolla a terra, è in arresto cardiaco. La compagna allerta immediatamente i servizi di emergenza e comincia le manovre salvavita.
Mentre la macchina dei soccorsi si muove per raggiungerli, un aiuto le arriverà dal cielo: è un drone con un carico prezioso, un defibrillatore semiautomatico esterno per consentire un intervento immediato, cruciale in queste situazioni. Oggi uno scenario simile sembra fantascienza, ma potrebbe diventare realtà in un futuro non troppo lontano.
È una delle applicazioni immaginabili con l’avvento della tecnologia 5G e lo sviluppo di sistemi wireless di quinta generazione. Una visione futuristica, presentata con una dimostrazione ‘live’ – con tanto di drone e manichino – ai primi ministri di Svezia, Norvegia, Danimarca, Finlandia e Islanda. L’occasione è stata la firma, durante l’incontro annuale fra i leader nordeuropei (ospitato quest’anno in Svezia), di una lettera di intenti con cui i 5 Paesi sanciscono l’impegno per favorire le condizioni di sviluppo del 5G nel settore pubblico e la continua digitalizzazione sui loro territori nazionali.
A mostrare come si potrebbe trasformare l’assistenza sanitaria con l’avvento delle nuove tecnologie sono stati il colosso delle tlc Ericsson, l’operatore di telefonia Telia e l’università medica Karolinska Institutet, che insieme stanno lavorando alle possibili applicazioni del 5G in sanità.
Il loro progetto di ricerca esamina in che modo queste nuove tecnologie possano migliorare per esempio l’assistenza in emergenza-urgenza. Nell’immediato futuro, hanno spiegato ai leader nordici, un drone abilitato al 5G potrà trasportare un defibrillatore direttamente nel luogo in cui si trova la persona da soccorrere.
In caso di arresto cardiaco, spiegano gli esperti, i pazienti che ricevono soccorso entro 3 minuti hanno un tasso di sopravvivenza del 70%. E i droni 5G, secondo lo scenario prospettato in occasione del vertice in Svezia, potranno raggiungere i pazienti con una velocità fino a 4 volte superiore rispetto a un’ambulanza. Le nuove tecnologie renderebbero possibile la consegna in sicurezza del defibrillatore alla posizione esatta del paziente, indipendentemente dal numero di altri droni presenti in volo allo stesso tempo.
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